Descrizione
Sabato 25 gennaio, alle ore 17, presso Palazzo Pretorio, si terrà il finissage della mostra “Ai monti, che mi hanno veduto fanciullo…” Giovanni Magherini Graziani (1852-1924). Un’occasione per ripercorrere la figura di questo letterato, storico dell’arte e scrittore nel centenario della sua scomparsa, avvenuta il 23 gennaio 1924, attraverso interventi e riflessioni sulla sua figura.
Dopo aver approfondito la vita di Giovanni Magherini Graziani tra Toscana e Umbria con la conferenza di sabato scorso a cura della dott.ssa Paola Monacchia, la mostra si chiude con l’obiettivo di valorizzare una figura poliedrica che ha contribuito alla cultura del territorio e oltre, con riconoscimenti che spaziano anche a livello internazionale.
Il finissage vedrà la partecipazione di due importanti relatori: Lucia Bencistà, curatrice della mostra, con l’intervento “Giovanni Magherini Graziani: storico dell'arte, collezionista e conoscitore”, che esplorerà il suo ruolo come profondo conoscitore d’arte e promotore culturale, e Giacomo Beni, esperto di storia locale e proprietario di alcune delle opere esposte, con “Giovanni Magherini Graziani e le relazioni figlinesi”, che metterà in luce i legami dello studioso con la comunità figlinese e con personalità come Stanislao Morelli, Ugo Frittelli e Bianco Bianchi.
A seguire, Giacomo Beni guiderà una visita speciale alla mostra, offrendo ai presenti una narrazione arricchita degli aspetti più significativi del percorso espositivo.
La mostra, organizzata dal Comune di Figline e Incisa Valdarno in collaborazione con il Sistema Museale del Chianti e del Valdarno Fiorentino, si articola in tre sezioni tematiche. La prima dedicata alla vita e ai rapporti personali di Giovanni Magherini Graziani, con un focus sulle sue amicizie e collaborazioni locali. La seconda relativa alla produzione come storico dell’arte e collezionista, con una particolare attenzione al suo impegno nel celebrare il quinto centenario della nascita di Masaccio nel 1903. La terza sul ruolo di narratore e scrittore, che include una riflessione sulle sue novelle, ispirate ai racconti popolari del Valdarno.
Tra gli elementi di spicco dell’esposizione, un ritratto inedito di Giovanni Magherini Graziani, realizzato dal pittore Egisto Sarri. Questo dipinto, proveniente da una collezione privata, mostra il giovane studioso nel periodo delle sue prime esperienze artistiche e culturali, e rappresenta un’importante testimonianza della collaborazione tra i due.
Sabato 25 e domenica 26 gennaio, ultimo giorno di apertura al pubblico, la mostra sarà visitabile dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
