Descrizione
Tornano i “Sabati della Cultura”, un’occasione unica per scoprire il patrimonio culturale della Città di Figline e Incisa Valdarno. Il 3 e il 31 maggio e il 14 giugno e il 5 luglio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, quattro luoghi ricchi di storia si aprono a tutti i curiosi senza necessità di prenotazione. Il Museo della Collegiata di Santa Maria a Figline, l’Antica Spezieria Serristori, la Casa della Civiltà Contadina di Gaville e la Fondazione Giovanni Pratesi rimarranno aperti e liberamente accessibili.
Il progetto, promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno – Servizio Cultura e Marketing Territoriale, in collaborazione AUSL Toscana Centro, Fondazione Santa Maria Nuova, Casa della Civiltà Contadina e Fondazione Pratesi, è ormai alla sua terza edizione e si arricchisce di nuove attività pensate per i più curiosi fra i visitatori di Figline e Incisa Valdarno.
Quest’anno infatti, oltre ad una visita guidata gratuita che permetterà di scoprire tutti i luoghi e le loro storie (prenotazione obbligatoria sul sito del Comune*, cliccando sulle singole date del calendario eventi oppure in fondo al testo - ogni sabato ore 15, con partenza dalla Casa della Civiltà Contadina, Gaville – spostamenti su mezzi dei partecipanti) verranno organizzati tre appuntamenti di approfondimento:
il 14 giugno (ore 10) al Museo della Collegiata di Santa Maria a Figline, Lucia Bencistà, storia dell’arte e coordinatrice del Sistema Museale Chianti Valdarno Fiorentino, illustrerà la campana di Sant’Andrea a Ripalta quale fonte di storia della famiglia Serristori;
il 5 luglio (ore 11) alla Casa della Civiltà Contadina di Gaville, la presidente del Museo, Cristina Barucci, ne racconterà nascita e funzioni;
il 31 maggio (ore 10), alla Spezieria Serristori, Paola Francioni, I.F. Gestione Patrimonio Artistico AUSL Toscana Centro, racconterà i segreti della spezieria. Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito.
I Sabati della Cultura sono parte degli sforzi della Città di Figline e Incisa Valdarno per valorizzare le ricchezze del proprio territorio, mettendo in dialogo fra loro luoghi ricchi di cultura e fascino. Il Museo della Collegiata, infatti, conserva una collezione di dipinti, arredi sacri, oreficerie, paramenti e codici miniati provenienti dalla Collegiata o da vicine chiese figlinesi, oltre alla grandiosa pala col Martirio di San Lorenzo di Ludovico Cardi detto il Cigoli.
La Casa della Civiltà Contadina, invece, testimonia la comunità agricola del Valdarno ed è organizzato in due sezioni: una sul tema del lavoro, legato ai cicli produttivi della campagna; ed una sul tema della vita quotidiana, con la ricostruzione di spazi esemplari, come la cucina e la camera.
L’Antica Spezieria Serristori conserva una tavola di Giovanni di Tano Fei del 1399, in origine posizionata sull’altare della cappella dell’ospedale della SS. Annunziata di Figline, parte dell’arredo ottocentesco e oggetti d’uso di maiolica e di vetro dal XVII al XIX secolo.
Infine, la Fondazione Giovanni Pratesi in alcuni degli antichi locali dello stesso Spedale Serristori ha realizzato uno spazio espositivo che ospita, oltre a notevoli pezzi del XVI-XVIII secolo (come i bozzetti del Volterrano e di Ciro Ferri per la SS. Annunziata di Firenze e quello del Cristo Redentore del Giambologna), un’interessante raccolta di pietre dell’Arno.
*Prenota la visita guidata del:
3 maggio;
31 maggio;
14 giugno;
5 luglio.