Descrizione
È iniziata a maggio e si sta concludendo in queste settimane una importante nuova campagna di scavo nel sito archeologico de La Rotta, resa possibile grazie ad un cospicuo finanziamento da parte del Ministero della Cultura. Tra il Comune di Figline e Incisa Valdarno, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e l’Archeo Club Valdarno Superiore è stato stipulato un accordo di collaborazione allo scopo di promuovere iniziative di valorizzazione dell’indagine archeologica attraverso eventi, pubblicazioni, produzione di materiale multimediale e attività didattiche.
È all’interno di questo quadro, e nell’ambito delle aperture straordinarie previste dal piano di valorizzazione 2025 del Ministero della Cultura, che venerdì 20 e sabato 21 giugno si terrà l’iniziativa “Una finestra sulla storia”, che permetterà le visite allo scavo da parte della cittadinanza.
Con la guida degli archeologi della Soprintendenza e di AdArteSrl, la partecipazione del personale del Ministero e il supporto dei volontari dell’Archeo Club, i visitatori potranno accedere al sito de La Rotta per apprezzare gli ultimi ritrovamenti e vedere da vicino un cantiere di scavo in attività. Le visite si terranno in 3 turni a giornata (ore 9.30-10.30-11.30) per un massimo di 20 persone a gruppo: per prenotare basta accedere alla sezione Eventi del sito www.comunefiv.it. Ulteriori eventuali nuove iniziative aperte alla cittadinanza verranno comunicate attraverso i canali di comunicazione del Comune di Figline e Incisa Valdarno.
Ricordiamo che il sito etrusco de La Rotta (attivo dal VII al II sec. a.C.) si trova in un’area immediatamente a sud dell’abitato di Figline. Indagato a più riprese a partire dal 2000, sono stati ritrovati qui resti di strutture e tracce di attività artigianali. In particolare, le campagne effettuate nel 2013 e 2014 hanno consentito di riportare in luce un grande scarico di fornace, costituito da livelli di terreno ricchissimi di materiali ceramici scartati perché mal cotti, realizzati ben cinque secoli prima di Cristo. Al di sotto di questi strati è stata messa in luce una grande struttura muraria ancora più antica. Gli scavi attuali si stanno concentrando proprio sul muro, attorniato da un’area caratterizzata dalla presenza di numerose tracce di fornaci.
Nel corso degli anni sono state diverse le attività di valorizzazione promosse da Comune, Soprintendenza e Archeo Club sia per la valorizzazione del sito e dei suoi reparti, sia per avvicinare la cittadinanza ad un tema allo stesso tempo complesso e affascinante. Ricordiamo, tra le più importanti, l’allestimento del percorso espositivo “Tracce di archeologia invisibile nel Valdarno superiore” nel 2018 e la mostra “Plasmati dal fuoco”, tenutasi nel 2022 presso il laboratorio di restauro della Soprintendenza al Mulino di Gonfienti (Prato) e da cui è scaturito il volume “Plasmati dal fuoco”.
Per la visita si consigliano scarpe comode (preferibilmente da trekking), cappello e adeguata dotazione d’acqua.
Come arrivare
Le auto dovranno essere parcheggiate nel piazzale del gruppo di case all’incrocio fra Via Aretina e Via di Valdarno. Su Googlemaps o programmi similari possono essere inserite le seguenti coordinate: 43°36'28.9"N 11°29'05.5"E - https://maps.app.goo.gl/QxNrBkwyShVU3nH46
Prenotazioni
Venerdì 20 giugno (massimo 20 persone a visita)
Cliccate qui per prenotare per la visita delle ore 9:30
Cliccate qui per prenotare per la visita delle ore 10:30
Cliccate qui per prenotare per la visita delle ore 11:30
Sabato 21 giugno (massimo 20 persone a visita)
Cliccate qui per prenotare per la visita delle ore 9:30