Cos'è
Ridotto del teatro
AMICI DELLA MUSICA FIRENZE
GIOVANNI NESI, pianoforte
Johann Sebastian Bach, Preludio, Sarabanda e Giga, dalla Suite n. 3 per violoncello in do maggiore, BWV 1009 (versione per pianoforte mano sinistra di Giovanni Nesi)
Aleksandr Skrjabin, Due pezzi per la mano sinistra, op. 9
Géza Zichy, Valse d’Adèle in si bemolle maggiore
Giacomo Puccini, da Madama Butterfly, Coro a Bocca Chiusa (trascrizione per pianoforte mano sinistra di Paul Wittgenstein)
Vincenzo Bellini, Casta diva che inargenti, da Norma, op. 61 (parafrasi per pianoforte mano sinistra di Adolfo Fumagalli)
Giuseppe Verdi, Scena del Miserere, da Trovatore (parafrasi per pianoforte mano sinistra di Georges Pfeiffer)
Per la sua poliedrica personalità e la vivace fantasia, che lo spingono costantemente a percorrere nuove strade, il pianista Giovanni Nesi rappresenta un unicum nel panorama musicale. È nato a Firenze nel 1986, e deve il proprio sviluppo pianistico a Maria Tipo e Andrea Lucchesini.
Considerato come uno dei più interessanti pianisti della sua generazione, in Italia si è esibito per le maggiori società di concerti e i più importanti festival, come il Maggio Musicale Fiorentino, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Ravello Festival, La Società Umanitaria e la Società dei Concerti di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro La Fenice a Venezia, la Società Aquilana dei Concerti, gli Amici della Musica di Firenze, ed è stato più volte ospite della RAI. Tra le istituzioni per le quali ha suonato all’estero si ricordano il Festival Pianistico Internazionale di Antalya, il Mozarteum di Salisburgo e la Yamaha Concert Hall di Vienna, St. Martin’s in The Fields e la BBC Concert Orchestra a Londra, il Teatro Solis di Montevideo, nonché alcuni dei principali centri musicali di Olanda, Francia, Austria, Germania, Grecia, Turchia, Spagna, Gran Bretagna, Messico, Uruguay e Argentina.
Ultimamente sta affrontando la distonia focale, una malattia che gli impedisce il controllo delle dita della mano destra. Mentre sostiene una lunga terapia riabilitativa, nell’attesa di poter tornare a esibirsi con entrambe le mani, tiene concerti con la sola mano sinistra, dedicandosi a nuovi repertori e anche a nuovi brani scritti appositamente per lui, e suonando e pubblicando anche proprie trascrizioni.
Il suo ultimo album testimonia proprio questa particolare attività: Bach – Works for piano left hand, ancora per Heritage, incentrato sulla musica di Johann Sebastian Bach, è stato salutato dal plauso unanime della critica; è in attesa la prossima uscita di un nuovo disco, stavolta un live, per l’etichetta Da Vinci Classics.
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